E veniamo al 2008.
A febbraio mi iscrivo come libero alla mia pima mezzamaratona a Ferrara: partenza tra mille timori, non avevo mai corso per più di 16 Km, invece tutto ok e la finisco in 1:46:31.
Galvanizzato corro il mese seguente al lago Maggiore, molto bella ma meteo da lupi: nebbia e pioggerellina. La concludo in 1:44:36.
Mi convinco così, spinto da un amico, a entrare a far parte di una società sportiva: i Runners Bergamo.
A maggio inizio a correre un criterium di 11 gare che si corre ogni venerdì su distanze tra i 7 e i 10 Km con classifica a punti: il Fosso Bergamasco.
Il "Fosso" è una competizione bellissima, quasi abusiva perchè non Fidal, che attira praticamnte tutti i runners bergamaschi e proprio per questo tollerata dalla Fidal che inizialmente aveva minacciato diffide e squalifiche ma, visto che la corrono tutti, ormai tacitamente la sopporta.
Mi diverto molto e alla fine concludo in classifica al 197 posto su 693 partecipanti.
Nel frattempo corro un'altra mezzamaratona: la Mezza del Garda" a Polpenazze, impegnativa e collinare ma che concludo in 1:36:13.
Intanto capisco anche cosa vuol dire iniziare a correre intensamente senza aver mai fatto niente prima.
Arriva il primo infortunio da cui il nome di questo blog, un dolore alla bandelletta ileotibiale destra da cui "Maledetta bandelletta".
Passa anche questo come altri 1000 dolori che arrivano e se ne vanno e comincio a pensare alla maratona.
Nel frattempo corro la "Maratonina di Castel Rozzone" in 1:36:54 e la "Mezza di Monza" in 1:33:59 e successivamente la "Maratonina di Cremona" in 1:31:43.
Poi tiro il fiato in attesa dell'anno nuovo e intanto mi iscrivo alla Maratona di Roma.
Nessun commento:
Posta un commento