domenica 13 marzo 2011

Maratona di Barcellona 2011

Solo ora, dopo una settimana esatta, trovo il tempo di raccontare la fantastica esperienza di Barcellona.
Parto dall'Italia con un carico di dubbi, qualche dolore e un pò di carenza di allenamento e sabato pomeriggio sono all'Expo per il ritiro del pettorale.
Barcellona mi accoglie con una calda giornata di sole e mi rendo subito conto dei grandi spazi su cui si è razionalmente sviluppata la città.
Strade ordinate, pulite, larghissime, con poco traffico.
Ritiro il mio pettorale, foto di rito, un giro ai vari stand e poi via per le strade di Barcellona.
Ed eccoci al giorno della gara.
Mi ritrovo in griglia dopo aver preso un antidolorifico a scopo precauzionale, la giornata è fredda ma il cielo è terso e so che tra poco il sole riscalderà.
Incontro un atleta dei Fodipè, società amica, e iniziamo a parlare e a far passare il tempo, una leggera corsa di riscaldamento e poi tutti in fila ad aspettare.
Partono prima i top runner e dopo 3 minuti tocca a noi.
La partenza è uno spettacolo: coriandoli sparati in aria, musica, fontane ai lati e la grande fontana sullo sfondo che spara acqua in maniera spettacolare.
Da fuori deve essere stato uno spettacolo, ma è meglio viverla da protagonista.
Iniziano a scorrere i chilometri e il ritmo è alto.
"Rallenta, rallenta..." continuo a dirmi ma le gambe vano in scioltezza.
Dopo pochi chilometri giriamo attorno al Camp Nou, bellissimo.
E arriva il decimo chilometro: giro in 45:45; "Sto andando troppo forte, devo rallentare", ma le gambe vanno.
La gente continua a incitare incessantemente.
La temperatura inizia a salire, ma io sono in canottiera e non soffro ancora.
Poi passiamo davanti alle famose case progettate da Gaudì e quindi sotto l'imponente Sagrada Familia.
Ci avviciniamo alla mezza maratona, giro in 1:37:30, so che ho corso troppo forte la prma parte e che pagherò nella seconda.
Passiamo su un bellissimo ponte e poi giriamo verso la torre Agbar dove faremo il giro di boa, i tempi sono ancora ottimi, inizio a crederci.
Inizio a sentire qualche dolorino muscolare, ma dopo 30 Km penso sia normale.
Ecco che ci troviamo sul litorale, inizio a sentire molto caldo, penso di essere vicino alla crisi, il tempo del 33° Km è di 4:57, poi 4:56, 4:58, sono in crisi, sento molto caldo e le gambe non vanno più, 5:01, ecco il ristoro sotto l'arco di trionfo, 5:10.
"Lo sapevo ... eco la crisi".
 Prendo sali e acqua che mi rovescio in testa.
Poi piano piano mi sento riprendermi, 4:58.
Ecco piazza Catalonia e poi il centro storico.
Le gambe cominciano a riprendere, i tempi restano sotto i 5 al km.
Ecco mia moglie con i bambini che mi incita,
Nel centro storico la gente è tanta e i "Vinga, Vinga" mi risuonano ancora nelle orecchie.
Poi la piazza con la statua di Colombo e i due lunghi rettilinei in salita verso Plaza Espana.
Qui torno a girare sopra i 5 al km, ma la salita si fa sentire.
Ecco le due torri, manca una manciata di centinaia di metri.
Sale l'emozione, spariscono tutti i dolori.
Giro attorno a lle torri ed ecco il traguardo là in fondo.
3:21:14 nuovo Personal Best.
Finisco la mia 5^ maratona e ancora mi emoziono a tagliare il traguardo.
Gran bella maratona, organizzata benissimo e stupenda per i posti e la gente.