mercoledì 22 febbraio 2012

5^ Romeo & Giulietta Half Marathon

Era dalla Maratona di Firenze che non mi schieravo più in griglia pronto a partire per una nuova gara.
I malanni di stagione che mi hanno accompagnato per la seconda metà di dicembre, e che stanno continuando ad accompagnarmi adesso, uniti ai soliti dolori e a qualche dolore nuovo, mi hanno costretto a saltare parecchi allenamenti, ma la voglia di attaccare il pettorale alla maglietta era alta.
Così, nonostante una tosse infernale e un inizio di bronchite, domenica scorsa mi sono schierato al via della mezza di Verona.
Parto un pò preoccupato dalle mie condizioni respiratorie e dal fatto che l'anno scorso questa mezza era stata un disastro dal punto di vista organizzativo.
Arrivo al parcheggio, ampio e comodo e a 200 metri il palazzetto dello sport è a disposizione dei runners per il ritiro pettorale e per il cambio indumenti.
Ritiro il pettorale senza nessun problema, trovo anche il tempo per cazzeggiare un pò nel caldo palazzetto, e poi mi cambio.
Decido per i vestiti lunghi per proteggermi un pò dal freddo, cosa inusuale visto che amo correre in canotta anche a temperature estreme quando sono in gara, nonostante la temperatura di 4°C sia buona dopo aver passato settimane sotto zero.
Il cielo è coperto, ma pioverà solo per pochi minuti a metà gara.
Dopo un breve riscaldamento mi metto in griglia e alle 10 il via.
Il primo chilometro è ad andatura obbligata visto l'intasamento iniziale, poi riesco ad impostare il mio ritmo attorno ai 4.17 al km.
So che non ho l'allenamento per reggerlo e che sarei contento di finire attorno a 1:35, così decido di rallentare di 5 - 10 secondi.
Tutto fila liscio fino a metà gara, il tempo tiene, e i miei polmoni anche.
I percorso è nervoso, saliscendi non impegnativi ma continui, curve abbondanti e tutto il repertorio di fondo stradale, dal ciotolato, all'asfalto passando per il porfido.
Inizio a sentire i polmoni bruciare ma tengo duro.
Il pubblico a bordo strada è scarso, ma la città regala scorci piacevoli.
Al 17° inizio ad essere stanco, cerco di non pensarci e senza problemi arrivo all'ultimo chilometro: l'ingresso all'arena è spettacolare e chiudo in 1:34:10 real time.
Buon tempo in linea con le aspettative, certo lontano dal personale.
Il ritorno al palazzetto con le navette è comodo e non devo aspettare più di 2 minuti.
Gli spogliatoi del palasport sono comodi e poco affollati.
Alle 12.40 sono già in macchina per il rientro.
Conclusioni: organizzazione ottima, gara nervosa, prestazione sufficiente.