Ieri sera sono uscito dopo ben 2 (dico 2!) giorni di inattività voluta, per cercare di “pulirmi” dal dolore al polpaccio.
L’obbiettivo era fare un progressivo: solitamente sono solito a farlo da 12 Km dividendoli in 6 Km lenti, 3,5 medi, e 2,5 a manetta.
Sono partito e già avevo sbagliato l’andatura, andavo troppo forte, a 4:31/km , ho cercato di rallentare ed infatti il secondo Km sono salito a 4:43/km, ma già dal terzo non controllavo più il ritmo.
Stavo correndo male, in più il polpaccio continuava a farsi sentire.
E intanto che correvo pensavo:
“Non è servito a niente stare fermo”, ed intanto i passi erano irregolari;
“mi fa ancora male”, e mi accorgevo di respirare male;
“Sono già stanco e ho corso solo 5Km” e intanto appoggiavo male i piedi al terreno;
finchè, finalmente, mi sono detto:
“Ma come cazzo sto correndo !!!”
Ed è stata la svolta dell’allenamento.
Ho cominciato a correre concentrato, curando gli appoggi e la respirazione e i tempi sono cominciati ad arrivare:
4:20, 4:09; 4:09; 4:03 fino ad arrivare a correre il 12° a 3:59/km, un record sul chilometro in allenamento; poi ho mollato ed ho recuperato a 4:40 per i restanti 2Km.
Con questa storiella cosa voglio dire: che ad ogni cosa che si fa serve concentrazione e passione, anche per un allenamento, e che un allenamento, anche se negativo insegna qualcosa.
Nel mio caso l’ho capito a metà allenamento e ho saputo riprenderlo.
Buone corse a tutti.