martedì 29 novembre 2011

28^ Firenze Marathon

Mi presento alla mia settima maratona in condizioni pietose, ho una collezione di dolori che non mi dà tregua.
E’ la terza maratona di quest’anno dopo Barcellona e Trieste, e forse ho esagerato un pò.
Il tallone sinistro continua a farmi male a freddo, per fortuna quando corro non sento niente.
L’inserzione del retto femorale sinistro mi fa male anche a camminare e, anche se ho svolto tutti i compitini della tabella evitando un pò di lavori di qualità, so che si farà sentire.
La periostite alla tibia destra a volte mi ricorda che ancora c’è.
E a sorpresa da sabato ho un dolore forte all gluteo sinistro, forse legato ancora al retto femorale.
Detto ciò, mi presento in griglia un pò demoralizzato e mi prendo un Aulin per sopportare meglio.
Anche in griglia, da fermo, continuo a sentire dolore, forse era meglio non partire...
Ma ecco la partenza: via si và e poi si vedrà.
Corro il primo chilometro a bassa velocità, forzatamente, visto la ressa, ma va bene, una partenza tranquilla era quello che volevo, ma già al secondo chilometro sto trottando sui miei ritmi.
Il quarto chilometro lo corro in 4:12, forse è meglio rallentare visto che ho ripreso i palloncini delle 3h 15 minuti.
Si entra alle Cascine e cerco di correre nella massima regolarità, e così inanello i parziali ogni 5 km rispettivamente di:23’28”, 22’51”,22’53”, un orologio svizzero.
Si esce dalle cascine e finalmente il paesaggio cambia un pò, l’Oltrarno ci regala un pò di pubblico incitante che fa sempre bene.
Al 16Km il dolore al retto femorale comincia a farsi sentire, forse l’effetto Aulin e l’adrenalina iniziale cominciano a scemare.
La vista dall’Oltrarno dei palazzi lungo l’argine con dietro le guglie delle varie chiese fiorentine, il tutto illuminato dal sole è stupenda.
Attraversiamo un’altro ponte e ci troviamo alla mezza: 1h 37’ 50”, in perfetta media 3h15’ e i palloncini sono sempre lì davanti a me e non fatico a tenere il passo.
Cominciamo a entrare nell’area del Campo di Marte e la stanchezza comincia a farsi sentire la media sui 5Km è salita di 10 secondi ma ci stà e così fino al 30°, poi inizio a vedere i palloncini allontanarsi lentamente, penso di 4 o 5 secondi al km.
Non spingo per tenere il passo, ma scelgo di restare su un passo comodo per assecondare il dolore.
Il cavalcavia che ci riporta in centro è terribile e spacca le gambe, ma la gente comincia a farsi sentire e aiuta.
Il passaggio davanti al Duomo, su Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, ancora il Duomo, la gente che urla..... ma dove sto correndo, è fantastico.
Arrivo al 40°, non ne ho proprio più!
Non riesco ad andare sotto i 4:45 al chilometro.
I muscoli sono durissimi, due pezzi di legno, ma il mio personale (3h:21’14”) è a portata di mano e con l’autografo di Baldini sul pettorale (fatto il giorno prima all’expo), non posso fallire.
Stringo i denti, abbandono il lungarno e giro verso Santa Croce: eccola.
Davanti a me vedo la tribuna con mia moglie che urla, sulla destra la splendida facciata di Santa Croce, ecco il tappeto blu.
Esulto già 200 mt prima, sono passati i 42 km di sofferenza, mancano solo i 195 metri di goduria.
E’ fatta!
Nuovo Personal Best.
3h 17’ 06”
Non l’avrei mai immaginato.
Oggi avrei voglia già di uscire a correre, ma forse è arrivato il momento di “tirare il fiato” e riposare.

mercoledì 2 novembre 2011

Maratona di Bergamo

Dopo aver partecipato e non aver scritto nemmeno una riga di quella che dovrebbe essere la gara della mia città (io ho fatto la mezza in un modesto 1:33:48), più per repulsione alle pecche organizzative che per la mancanza di tempo ormai cronica, finalmente mi decido, sopratutto perchè si tratta di una notizia che potrebbe dare la svolta alla manifestazione podistica.
Dal l'Eco di Bergamo del 27 ottobre:
Finisce un'era per la Maratona di Bergamo. Dopo quattordici anni e undici edizioni (per tre anni s'è gareggiato sulla Mezza) Teamitalia-Assosport lascia il timone organizzativo dell'evento. Lo fa con un comunicato inoltrato alla Fidal Bergamo in cui annuncia la decisione di farsi da parte
Nel testo il comitato organizzatore spiega che «da locali siamo diventati internazionali, con l'orgoglio di essere arrivati a 1000 iscritti. Poi chiede rispetto «perché nonostante le criticità il nostro impegno non è mai mancato»; e infine augura in bocca al lupo a chi ne raccoglierà l'eredità «con la speranza di appassionare Bergamo e i bergamaschi a questa magnifica disciplina sportiva».
La decisione è stato un atto per certi versi dovuto, soprattutto dopo quanto avvenuto durante l'ultima edizione dello scorso 25 settembre (atleti dispersi sul percorso, la Fidal stava per declassare la manifestazione da Internazionale a Nazionale), ma sicuramente non obbligato.
Nel 2009 Roberto Gualdi & C. avevano ricevuto dalla federazione italiana una licenza quadriennale con scadenza autunno 2012. Nulla avrebbe vietato loro di mettersi di traverso e creare un  pericoloso stato di empasse.
Invece ora il nascente «Pool di società bergamasche» ha strada libera sul fronte organizzativo ma è presto per dire che la Maratona ha un futuro e, se sì, quale.

lunedì 26 settembre 2011

sabato 17 settembre 2011

Cariparma Runnig Half Marathon 2011

Scusate il ritardo.
Il fatto è che non riesco più a trovare il tempo per tenere aggiornato il blog.
Mi sono ripromesso di fare almeno un resoconte delle gare che corre, ma parto già, all'esordio stagionale, con un ritardo.
La Cariparma Running l'ho corsa domenica scorsa, 11 settembre, e come debutto non c'è male.
Partiamo dal tempo finale 1h 33' 04".
Considerato che l'estate non mi ha dato tregua con il caldo, e che non corro più una ripetuta da 2 mesi, posso essere soddisfatto.
Mi sarei aspettato anche un paio di minuti in più e sinceramente anche un pò di fresco, ma così non è stato: c'è stato da soffrire.
Si parte alle 9:30 dal centro di Parma per 2 giri tutti cittadini, con passaggio nel parco di Palazzo Ducale.
Non ho molto da raccontare su questa gara, se non le solite considerazioni: pubblico assente, integratori lungo il percorso introvabile, e quelli all'arrivo super-allungati, navette per le docce scomode.
Per il resto tutto ok, canotta Nike in materiale tecnico nel pacco gara che fa sempre comodo, percorso ben presidiato dai volontari e bella cittadina.
La prossima sarà la Mezza di Bergamo, la prima volta che la corro nonostante sia bergamasco, forse perchè chi l'ha corsa l'ha sempre sconsigliata per l'organizzazione scandalosa, ma una volta devo correrla: speriamo bene.

domenica 31 luglio 2011

12° Fosso Bergamasco - Classifica finale

gare corse 7 su 12

posizione classifica finale 176

punti totali 2401

12° Fosso Bergamasco - Bariano... un pò in ritardo

7.56 Km
31'55"
media 4'13"
temperatura 27°C
posizione classifica 134
punti gara 370
posizione generale 144
punti totali 2401

domenica 26 giugno 2011

12° Fosso Bergamasco - Zanica

6.91 Km
27'43"
media 4'00"
temperatura 27°C
posizione classifica 168
punti gara 339
posizione generale 235
punti totali 1680

sabato 18 giugno 2011

12° Fosso Bergamasco - Valbrembo

8.12 Km
33'13"
media 4'05"
temperatura 21°C
posizione classifica 169
punti gara 337
posizione generale 268
punti totali 1341

sabato 11 giugno 2011

12° Fosso Bergamasco - Torre Boldone

7,47 Km
29'16"
media 3'55"
temperatura 20°C
posizione classifica 190
punti gara 316
posizione generale 269
punti totali 1004

domenica 5 giugno 2011

12° Fosso Bergamasco - Spirano

7 Km
27'54"
temperatura 19°C
posizione classifica 147
punti gara 397
posizione generale 323
punti totali 688

martedì 31 maggio 2011

Asics Nimbus 13

Eccomi arrivato al cambio gomme: questa volta sono entrato in negozio con l'intenzione di uscirne con un cambio marca ed esco con un ritorno al passato.
Vengo da due paia di Cumulus 12, il primo paio lo divoro senza problemi, il secondo qualche problema me lo dà con un pò di fascite plantare, complice anche un overtraining, e un continuo leggero fastidio ai primi metatarsi, quelli più interni, che si fanno sentire il giorno dopo la corsa.
Mi hanno parlato bene delle Brooks e vado con l'intenzione di provare le Glycerin e le Ghost.
Le Glycerin non mi convincono, lasciano troppo sprofondare il piede durante l'ammortizzazione, le Ghost le sento rigide, anche se a detta del negoziante hanno un avampiede eccezionale se si lavora di spinta: non è il mio caso.
Mi faccio portare ancora le Cumulus 13, quasi convinto a rimanere su casa Asics ma poi vedo che il negoziante mi porge una scarpa stupenda, è la nuova Nimbus 13.
Venendo da ben 5 paia di Nimbus in passato so che si tratta di un'ottima scarpa, molto protettiva, ma poco reattiva e pesante.
La prendo in mano e mi accorgo che ha perso molto peso, adesso pesa meno della Cumulus.
La provo e decido, esco con le Nimbus 13.
Stasera uscita di rodaggio da 8 Km ed ecco le prime impressioni, sicuramente da rivedere più avanti, quando i chilometri passati sotto la suola saranno qualche centinaio.
L'ammortizzazione è la solita Nimbus, ottima; sento la conchiglia dietro il tallone più comoda e morbida, forse lascia addirittura troppa libertà al tallone, ma forse è solo un'impressione che svanisce poco dopo.
Sento anche un certo supporto all'arco plantare, caratteristica che mi mancava nelle Cumulus.
Dopo 4 Km provo a spingere e  mi accorgo che l'avampiede manca un pò di reattività, ma viene compensata dalla leggerezza della scarpa.
Dopo 7Km mi sembra di sentire che il peso viene scaricato più sull'esterno dell'avampiede, quasi sugli ultimi metatarsi, e questo per me può  essere un vantaggio per i problemi avuti.
Poi rientro.
Domani si replica.
Primo giudizio: direi ottimo, anche se sicuramente un pò troppo preventivo.
Il fatto che abbia conservato la stessa protezione ma sia stata alleggerita fino a toccare i 325gr è sintomo di una forte innovazione nei materiali, o di una scarsa longevità.
Ve lo dirò tra un mese.

mercoledì 25 maggio 2011

12° Fosso Bergamasco - Carobbio degli Angeli

8,14 Km
33'28"
temperatura 25°C
posizione classifica 177
punti gara 330
posizione generale 391
punti totali 330

mercoledì 18 maggio 2011

martedì 10 maggio 2011

12^ Maratona d'Europa - Trieste

Per la prima volta nella mia ancor giovane carriera di runner decido di correre una maratona in più nella stessa stagione, infrangendo la regola del "non più di due all'anno".
Così dopo Barcellona comincio a guardarmi in giro, inizio a pensare che Praga mi piacerebbe correrla, ma quando vedo che le iscrizioni si chiudono per l'esaurirsi dei pettorali, opto per Trieste.
La preparazione non va male, tranne presentarsi al via con la solita collezione di dolori.
Mi ritrovo così al via di una maratona che per me è una novità per come si propone: solo un migliaio di corridori, partenza tiepida senza dover stare rintanato in un sacco della spazzatura, percorso che si preannuncia duro con un forte scollinamento da compiere, e tanto caldo in arrivo.
Prima della partenza incontro RobyAo e Foia del forum, scambio due parole, scopro che ho fatto praticamente colazione con Foia senza riconoscerlo, e poi mi metto in griglia con Roby.
Sono le 9 in punto e il colpo di pistola da il via alla mia 6^ fatica.
Parto insieme a Roby ad un ritmo troppo alto, 22'16" dopo 5 km, decido di rallentare un pò e lasciare andare Roby che mi sembra in giornata, cerco di assestarmi su un passo più "comodo".
Al 10° giro in 45'15", è sempre la miedia del 4'36" al km nei secondi 5 km.
Al 15° giro in 1:08:37 media complessiva di 4'34" al km ma sono como a correre così, poi la strada presenta un lungo rettilineo conlo sfondo delle colline, ok ci siamo si inizia a salire.
E così è.
Una lunga inesorabile salita con tratti duri e altri un pò meno, ma sempre costante.
Alla mezza giro in 1:39:07.
Fa caldo, cerco di bere il più possibile ma senza appesantirmi troppo, agli spugnaggi urlo a ragazzi dello staf di bagnarmi e arriva puntuale l'onda di acqua che mi da refrigerio.
E' il 26° Km e sono a 2:02:09 ritmo di 4:42.
Si scollina e inizia la discesa.
Mi accorgo che a sorpresa il ritmo non cambia, cerco di combattere con la mia psiche che dice che ormai la salita è finita, è tutta discesa ed è tutto facile.
Cerco di scacciare questo pensiero e di non pensare alla discesa.
In effetti un runner deve correre anche in discesa, non è come in bicicletta.
Cerco di restatre concentrato e supero gli ultimi partecipanti alla mezza che è partita da Duino, a metà percorso.
Al 35° la discsa finisce e si entra nella periferia di Trieste, sono a 2:45:15, la media è scesa a 4:43.
Adesso il pericolo è impiantarsi, e la strada sembra tornare in leggera salita.
Fa molto caldo, ho dolori ai muscoli e sono stanco.
Finalmente il 40° e il cuore della città.
Il pubblico è inesistente e non posso sfruttare la spinta dell'incitamenteo.
Poi il 42° e l'ingresso nella splendida Piazza dell'Unità d'Italia.
Qui il pubblico c'è e il mio ritmo sale, riesco anche a sprintare, chiudo la mia prova in 3:22:31 120° posto in assoluto, ottimo tempo, sopratutto per le condizioni meteo e per il percorso impegnativo.

sabato 23 aprile 2011

domenica 17 aprile 2011

Sarà Maratona d'Europa

A distanza di più di un mese torno ad avere tempo di scrivere sul blog.
Qualche settimana fa ho deciso e mi sono iscritto alla Maratona d'Europa di Trieste.
Fino ad adesso ho sempre corso solo due maratone l'anno, ma mi sto lasciando ingolosire, così, sul'onda della preparazione per Barcellona, cercherò di tagliare il traguardo di Trieste.
Il pettorale è stato assegnato:N°28!
Non capisco perchè, visto che i primi 50 sono riservati ai top runners.
Penso che sarò in imbarazzo ad entrare in quella griglia.
Oggi ultimo lunghissimo da 36K alla media di 4:46, quindi tutto ok anche se c'è sempre da soffrire!

domenica 13 marzo 2011

Maratona di Barcellona 2011

Solo ora, dopo una settimana esatta, trovo il tempo di raccontare la fantastica esperienza di Barcellona.
Parto dall'Italia con un carico di dubbi, qualche dolore e un pò di carenza di allenamento e sabato pomeriggio sono all'Expo per il ritiro del pettorale.
Barcellona mi accoglie con una calda giornata di sole e mi rendo subito conto dei grandi spazi su cui si è razionalmente sviluppata la città.
Strade ordinate, pulite, larghissime, con poco traffico.
Ritiro il mio pettorale, foto di rito, un giro ai vari stand e poi via per le strade di Barcellona.
Ed eccoci al giorno della gara.
Mi ritrovo in griglia dopo aver preso un antidolorifico a scopo precauzionale, la giornata è fredda ma il cielo è terso e so che tra poco il sole riscalderà.
Incontro un atleta dei Fodipè, società amica, e iniziamo a parlare e a far passare il tempo, una leggera corsa di riscaldamento e poi tutti in fila ad aspettare.
Partono prima i top runner e dopo 3 minuti tocca a noi.
La partenza è uno spettacolo: coriandoli sparati in aria, musica, fontane ai lati e la grande fontana sullo sfondo che spara acqua in maniera spettacolare.
Da fuori deve essere stato uno spettacolo, ma è meglio viverla da protagonista.
Iniziano a scorrere i chilometri e il ritmo è alto.
"Rallenta, rallenta..." continuo a dirmi ma le gambe vano in scioltezza.
Dopo pochi chilometri giriamo attorno al Camp Nou, bellissimo.
E arriva il decimo chilometro: giro in 45:45; "Sto andando troppo forte, devo rallentare", ma le gambe vanno.
La gente continua a incitare incessantemente.
La temperatura inizia a salire, ma io sono in canottiera e non soffro ancora.
Poi passiamo davanti alle famose case progettate da Gaudì e quindi sotto l'imponente Sagrada Familia.
Ci avviciniamo alla mezza maratona, giro in 1:37:30, so che ho corso troppo forte la prma parte e che pagherò nella seconda.
Passiamo su un bellissimo ponte e poi giriamo verso la torre Agbar dove faremo il giro di boa, i tempi sono ancora ottimi, inizio a crederci.
Inizio a sentire qualche dolorino muscolare, ma dopo 30 Km penso sia normale.
Ecco che ci troviamo sul litorale, inizio a sentire molto caldo, penso di essere vicino alla crisi, il tempo del 33° Km è di 4:57, poi 4:56, 4:58, sono in crisi, sento molto caldo e le gambe non vanno più, 5:01, ecco il ristoro sotto l'arco di trionfo, 5:10.
"Lo sapevo ... eco la crisi".
 Prendo sali e acqua che mi rovescio in testa.
Poi piano piano mi sento riprendermi, 4:58.
Ecco piazza Catalonia e poi il centro storico.
Le gambe cominciano a riprendere, i tempi restano sotto i 5 al km.
Ecco mia moglie con i bambini che mi incita,
Nel centro storico la gente è tanta e i "Vinga, Vinga" mi risuonano ancora nelle orecchie.
Poi la piazza con la statua di Colombo e i due lunghi rettilinei in salita verso Plaza Espana.
Qui torno a girare sopra i 5 al km, ma la salita si fa sentire.
Ecco le due torri, manca una manciata di centinaia di metri.
Sale l'emozione, spariscono tutti i dolori.
Giro attorno a lle torri ed ecco il traguardo là in fondo.
3:21:14 nuovo Personal Best.
Finisco la mia 5^ maratona e ancora mi emoziono a tagliare il traguardo.
Gran bella maratona, organizzata benissimo e stupenda per i posti e la gente.

domenica 27 febbraio 2011

Meno una settimana!

Stamattina ultima uscita domenicale prima di Barcellona.
Domenica, a quest'ora sarà già nel pieno delle mie fatiche nella città catalana.
Non vedo l'ora!
Oggi dovevo fare 15K ma ne ho fatti 17 e mezzo, come se mi sentissi in debito di allenamento.
Ripeto che l'aver saltato il lunghissimo da 36K mi pesa psicologicamente, spero non pesi troppo atleticamente!
Però, a differenza delle precedenti maratone quando l'ultima uscita domenicale mi dava sensazioni non proprio positive, oggi ho corso senza dolori e, nonostante la pioggerellina che è diventata un fil rouge domenicale, le sensazioni sono buone.
Spero solo di non soffrire fisicamente per i miei noti dolori dovuti alla fascite plantare, poi il tempo che verrà verrà.

domenica 20 febbraio 2011

Ultimo lunghissimo

Ultimo lunghissimo in vista di Barcellona.
Saltato quello da 36K oggi avevo in programma il 26K: ne ho corsi 28K.
il mio problema sotto la pianta del piede, grazie a laser combinato alla tecar e al massaggio profondo del mio fisio (mi ha fatto un male bastardo), si è ridotto ad un fastidio sotto i metatarsi.
A domani il verdetto, ovvero dopo averci corso sopra per 2h e un quarto.
Le sensazioni fisiche dopo questo lungo sono buone, anche se psicologicamente aver saltato il 36K che reputo il più importante, mi pesa non poco.
Non è solo l'ultimo lunghissimo prima di Barcellona, ma anche la mia ultima uscita prima di diventare quarantenne.
Sarà per questo che il mio fisico a volte si incazza?

martedì 15 febbraio 2011

Pericolo scampato, o quasi !

Non è fascite plantare ma "solo" metatarsalgia.
Stamattina alle 7.00 ero già sul lettino del mio fisio di fiducia a fare laser e tecar e domani esco per riprendere gli allenamenti dopo 6 giorni di stop.
Poi giovedì di nuovo dal fisio.
Spero di non sentire dolore e di poter riprendere gli allenamenti fino a Barcellona.

sabato 12 febbraio 2011

Campanello d'allarme

Proprio alla vigilia dell'ultimo lunghissimo, quello che ritengo il più importante in vista di una maratona, quello da 36 Km, è suonato forte il campanello di allarme.
Più che suonato è tuonato!
Giovedì, durante l'allenamento ho iniziato a sentire dolore sotto l'arco del piede, sempre più forte, tanto da costringermi a rientrare dopo 10Km.
Non riuscivo nemmeno a camminare.
La mattina di ieri il dolore si era attenuato notevolmente ma c'era ancora, così ho chiamato il mio fisio di fiducia.
Inutile dire che mi ha detto di fermarmi subito e di scordarmi il lunghissimo.
Riposo e antinfiammatori.
Lunedì vado a farmi vedere, sospetto:fascite plantare.

lunedì 7 febbraio 2011

6^ Maratonina Internazionale delle Due Perle

Proprio nella settimana che meno mi sentivo bene a causa dei miei soliti dolori alla tibia interna destra (ancora un pò di periostite?), mi ritrovo a commentare il mio secondo risultato di sempre su una mezza maratona:1h 29min 46sec; solo durante il mio Personal Best, risalente ormai al lontano Ottobbre del 2009 a Pavia, ero riuscito a stare sotto la soglia dell'ora e trenta.
La giornata si er presentata buona, con una temperatura ideale, attoro ai 10°C, il cielo velato, tanta gente euforica e lo spettacolo di quel pezzo di costa tra S.Margherita Ligure e Portofino, nervoso di curve e leggeri sali scendi, ma piacevolissimo.
Già dai primi 2 chilometri avevo capito che le gambe giravano e sono riuscito a mantenermi costante per tutta la gara.
Il tempo è venuto da solo.
Questa mezza mi aveva incantato l'anno scorso e lo ha fatto anche quest'anno, è tra le mie preferite e penso che la correrò ancora.
Arrivederci Due Perle.

martedì 1 febbraio 2011

Lunghissimo 33K

Domenica ho corso il penultimo lunghissimo prima della Maratona di Barcellona.
Ho corso per 33 Km finiti con una media di 4:41/km
Sensazioni positive e stanchezza (e qualche dolore di affaticamento) dopo il 24°.
Domenica sarò a Santa Margherita Ligure per la Mezza Maratona delle due perle, gara che ho corso anche l'anno scorso e che mi è piaciuta molto, nonostante non sia amante dei due giri, il percorso tra Santa Margherita e Portofino merita davvero.
Quest'anno poi il meteo sembra (mi sto toccando) che sia buono, si preannuncia quindi un week-end tutto da gustare.

domenica 16 gennaio 2011

Lunghissimo nella nebbia

I giorni passano, la maratona di Barcellona si avvicina, e la tabella scorre inarrestabile.
Oggi avevo in programma una lunghissimo da 30K e così è stato.
In settimana era suonato il campanello di allarme che mi aveva costretto ad interrompere un allenamento dopo solo 7 Km per l'insorgere del solito dolore all'interno della tibia destra che però non sentivo da mesi.
Sarà stata l'umidità, sarà stato il freddo o forse, più ragionevolmente, i 44Km in 3 giorni di cui 21 in 1h e 30 alla Mezza maratona sul Brembo.
Cosi' niente lavori di qualità, solo uscite tranquille, con solo un pò di fastidio.
Stamattina ho però voluto rispettare la tabella e, nonostante la nebbia che si poteva tagliare con il coltello, mi sono sparato tutti i 30Km in 2h e 23 minuti, in totale assenza di integrazione e acqua.
Adesso un pò di dolore ce l'ho, ma penso sia normale e sopratutto non mollo!

venerdì 7 gennaio 2011

Mezza maratona del Brembo

Mi sono iscritto sul filo di lana a questa mezza vicino a casa, una novità visto che fino all'anno scorso i Runners Bergamo organizzavano solo la maratona su un circuito di poco più di 2 km all'nterno dl parco della Roncola.
Nonostante i Runners Bergamo sia la mia società avevo sempre declinato l'invito alla partecipazione, ma quest'anno, visto l'introduzione della mezza e per di più su un solo giro tra i paesi vicini alla Roncola, ho deciso di partecipavi.
Per me è stata, oltre che la prima gara del 2011, anche il debutto nella categoria MM40.
L'organizzazione è stata ottima e il percorso anche: tutto interamente chiuso al traffico anche se il pubblico ha lasciato a desiderare, ma forse dobbiamo pensare alla giornata a 0°C.
Per quel che riguarda la mia gara è andato tutto bene: partito piano poi le gambe hanno cominciato a girare.
Non cercavo il tempo, ma ho concluso comunque con un buon 1h 30 min 54 sec.