Solo ora, dopo una settimana esatta, trovo il tempo di raccontare la fantastica esperienza di Barcellona.
Parto dall'Italia con un carico di dubbi, qualche dolore e un pò di carenza di allenamento e sabato pomeriggio sono all'Expo per il ritiro del pettorale.
Barcellona mi accoglie con una calda giornata di sole e mi rendo subito conto dei grandi spazi su cui si è razionalmente sviluppata la città.
Strade ordinate, pulite, larghissime, con poco traffico.
Ritiro il mio pettorale, foto di rito, un giro ai vari stand e poi via per le strade di Barcellona.
Ed eccoci al giorno della gara.
Mi ritrovo in griglia dopo aver preso un antidolorifico a scopo precauzionale, la giornata è fredda ma il cielo è terso e so che tra poco il sole riscalderà.
Incontro un atleta dei Fodipè, società amica, e iniziamo a parlare e a far passare il tempo, una leggera corsa di riscaldamento e poi tutti in fila ad aspettare.
Partono prima i top runner e dopo 3 minuti tocca a noi.
La partenza è uno spettacolo: coriandoli sparati in aria, musica, fontane ai lati e la grande fontana sullo sfondo che spara acqua in maniera spettacolare.
Da fuori deve essere stato uno spettacolo, ma è meglio viverla da protagonista.
Iniziano a scorrere i chilometri e il ritmo è alto.
"Rallenta, rallenta..." continuo a dirmi ma le gambe vano in scioltezza.
Dopo pochi chilometri giriamo attorno al Camp Nou, bellissimo.
E arriva il decimo chilometro: giro in 45:45; "Sto andando troppo forte, devo rallentare", ma le gambe vanno.La gente continua a incitare incessantemente.
La temperatura inizia a salire, ma io sono in canottiera e non soffro ancora.
Poi passiamo davanti alle famose case progettate da Gaudì e quindi sotto l'imponente Sagrada Familia.
Ci avviciniamo alla mezza maratona, giro in 1:37:30, so che ho corso troppo forte la prma parte e che pagherò nella seconda.
Passiamo su un bellissimo ponte e poi giriamo verso la torre Agbar dove faremo il giro di boa, i tempi sono ancora ottimi, inizio a crederci.Inizio a sentire qualche dolorino muscolare, ma dopo 30 Km penso sia normale.
Ecco che ci troviamo sul litorale, inizio a sentire molto caldo, penso di essere vicino alla crisi, il tempo del 33° Km è di 4:57, poi 4:56, 4:58, sono in crisi, sento molto caldo e le gambe non vanno più, 5:01, ecco il ristoro sotto l'arco di trionfo, 5:10.
"Lo sapevo ... eco la crisi".
Prendo sali e acqua che mi rovescio in testa.
Poi piano piano mi sento riprendermi, 4:58.
Ecco piazza Catalonia e poi il centro storico.
Le gambe cominciano a riprendere, i tempi restano sotto i 5 al km.
Ecco mia moglie con i bambini che mi incita,
Nel centro storico la gente è tanta e i "Vinga, Vinga" mi risuonano ancora nelle orecchie.
Poi la piazza con la statua di Colombo e i due lunghi rettilinei in salita verso Plaza Espana.
Qui torno a girare sopra i 5 al km, ma la salita si fa sentire.
Ecco le due torri, manca una manciata di centinaia di metri.
Sale l'emozione, spariscono tutti i dolori.
Giro attorno a lle torri ed ecco il traguardo là in fondo.
3:21:14 nuovo Personal Best.
Finisco la mia 5^ maratona e ancora mi emoziono a tagliare il traguardo.
Gran bella maratona, organizzata benissimo e stupenda per i posti e la gente.
Complimenti per la gara, per il PB e per il racconto.
RispondiEliminaMagari l'anno prossimo la faccio anch'io Barcellona...