Arrivate!
Ecco la prima impressione dopo l'apertura del pacco.
Peso sulla bilancia 322 gr praticamente lo stesso della versione precedente (meno 3 grammi)
Partiamo dalla parte che reputo più importante: la parte inferiore, quella che sta tra il nostro piede e l'asfalto.
A prima vista salta subito all'occhio che è stato tolto uno dei cuscinetti in gel nella parte anteriore, quella che deve ammortizzare all'altezza dei metatarsi, e nella parte del tallone sono stati spostati più indietro. L'impressione è quella di una correzione della zona di ammortizzazione, più necessaria sul retro del tallone, forse pensando ud un atterraggio più pronunciato con il lato estreno del tallone, rinunciando al cuscinetto posteriore.
Chiaramente non so come sia strutturato all'interno il settore in gel, quindi potrei anche sbagliarmi.
La suola è leggermente più strettamentre la "guidance line" è pressochè invariata.
Anche il disegno dei tasselli del battistrata ha subito pochi interventi.
La conghiglia di alloggiamento del tallone sembra legermente irrigidita, ma mantiene le caratteristiche di flessibilità che contradistinguono la Nimbus nella zona del tendine d'achille.
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Più generoso nelle dimensioni lo shank dadicato al controllo della rullata in fase di spinta
I materiali della tomaia si confermano di qualità con inserti di materiali diversi all'altezza del punti di flessione della scarpa.
Infine l'estetica, che in questa versione limitata dedicata alle olimpiadi non è molto appariscente nei colori, ma è sempre gradevole da vedersi con inserti argentati e le strisce di riconoscimento della casa nipponica dorate.
Calzandola si nota un leggero decremento del differenziale a favore di una maggior reattività.
A presto la prova su strada.