Non mi era mai capitato fino a stamattina di essere contento di incontrare mia suocera....
Ma partiamo con ordine.
Ore 7.45, mi appresto ad uscire per il mio primo lungo della stagione di 25K, ma appena metto il naso fuori dalla porta di casa, mi accoglie un acquazzone.
Torno il casa, mi metto il giacchetto antipioggia, il cappellino e via, senza neanche pensarci 2 volte.
Per i primi 11 Km è un alternarsi di pioggia a tratti forti e di sprazi di sereno, tanto che mi era balenata in mente l'idea di abbandonare il giacchino al passaggio davanti a casa al 9°, ma proprio in quel momento la pioggia era intensa, così ho proseguito con l'antipioggia.
Al 12°K ecco il sole e comincio a cuocere, mi tolgo il giacchino e il cappellino e li tengo in mano, ma il peso di quel carico bagnato mi dà fastidio, quindi decido di legarlo in vita.
Ma anche questa soluzione non mi soddisfa a pieno.
Al 17°Km una visione, mia suocera che sta facendo la sua quotidiana passeggiata, un fischio, lei si gira e in un attimo si ritrova in mano il malloppo bagnato.
Adesso correre è un'altra cosa.
Finisco il mio lungo con un pò di fatica dopo il 18°, anche se sono partito a digiuno e l'umidità era altissima, unita alla variabilità meteorologica che sicuramente non mi ha aiutato.
Dolori: oggi a sorpresa ZERO!
Bene, non tutti i mali vengono per nuocere...
RispondiElimina