Ebbene si.
Dopo 5 paia di Nimbus ho deciso di alleggerire un pò il peso.
Così mi sono recato in negozio con le idee ben precise:
- peso più leggero
- calzata Asics, che per me resta la migliore
- scarpa neutra.
La risposta è venuta da sè: Cumulus 12.
Appena provate mi sono sentito fasciare il piede in aniera morbida e non ho voluto provare altro.
Somo corso subito a casa a provarle per un progressivo da 11K e le sensazioni sono state ottime.
Sebbene ci si accorga di un atterraggio meno morbido, la protezione resta ottima.
Sopratutto quando si cerca di spingere per accellerare la risposta è diversa, è più pronta.
Chiaramente è presto per giudicare una scarpa, ma se il buongiorno si vede dal mattino...
Se vuoi correre, corri un miglio. Se vuoi conoscere una nuova vita, corri la Maratona! Emil Zatopek
mercoledì 29 settembre 2010
mercoledì 22 settembre 2010
martedì 21 settembre 2010
Mezza di Monza
Anche quest'anno è andata, è il terzo anno da quando ho cominciato a correre ed è il terzo anno che corro la Mezza di Monza.
I giorni precedenti la gara sono stato bene, le attenzioni erano più puntate alle previsioni meteo che alla mia salute.
Nonostante con l'avvicinarsi della gara i vari siti meteo dicevano che non avrebbe piovuto, fino alla sera del sabato non avrei scommesso un euro, sopratutto sabato, quando un diluvio è sceso sulla Lombardia.
Domenica mattina parto alle 7 sotto una leggera pioggerellina e prima delle 8 sono già di fronte ai box.
Ritiro il pettorale, bevo il caffè e dopo due chiacchiere con i compagni runners, vado a cambiarmi.
Entro sul tracciato e ho poco tempo per scaldarmi, poi vado in griglia e dopo 10 minuti lo sparo.
Sto bene ma so che non devo spingere, riesco a stare su una media di 4:15 fino al 10° chilometro.
Poi arriva il tratto tra il 13° e il 15° che ho sempre sofferto, lo supero senza problemi anche se la media è scesa .
Inizio a sentire la stanchezza, ma è normale, ho corso solo 7 giorni prima 32K.
Arrivano i due sottopassi e si rientra all'altezza della parabolica.
Mi immetto sul largo rettilineo finale, che, come sempre, mi dà l'impressione di non finire mai.
Chiudo in 1h 33min 12sec.
Sono soddisfatto visto che doveva essere un allenamento e pensavo di chiudere con 5 minuti in più.
La stagione è iniziata, arrivederci all'anno prossimo Monza.
I giorni precedenti la gara sono stato bene, le attenzioni erano più puntate alle previsioni meteo che alla mia salute.
Nonostante con l'avvicinarsi della gara i vari siti meteo dicevano che non avrebbe piovuto, fino alla sera del sabato non avrei scommesso un euro, sopratutto sabato, quando un diluvio è sceso sulla Lombardia.
Domenica mattina parto alle 7 sotto una leggera pioggerellina e prima delle 8 sono già di fronte ai box.
Ritiro il pettorale, bevo il caffè e dopo due chiacchiere con i compagni runners, vado a cambiarmi.
Entro sul tracciato e ho poco tempo per scaldarmi, poi vado in griglia e dopo 10 minuti lo sparo.
Sto bene ma so che non devo spingere, riesco a stare su una media di 4:15 fino al 10° chilometro.
Poi arriva il tratto tra il 13° e il 15° che ho sempre sofferto, lo supero senza problemi anche se la media è scesa .
Inizio a sentire la stanchezza, ma è normale, ho corso solo 7 giorni prima 32K.
Arrivano i due sottopassi e si rientra all'altezza della parabolica.
Mi immetto sul largo rettilineo finale, che, come sempre, mi dà l'impressione di non finire mai.
Chiudo in 1h 33min 12sec.
Sono soddisfatto visto che doveva essere un allenamento e pensavo di chiudere con 5 minuti in più.
La stagione è iniziata, arrivederci all'anno prossimo Monza.
sabato 4 settembre 2010
La prima sarà a Monza
L'avevo già in mente ed adesso è ufficiale: la prima uscita in gara della stagione sarà a Monza per la ormai famosa Mezza di Monza, gara che mi è sempre piaciuta (sono alla 3^ presenza) per il suo mix di parco e pista. La partenza, ma sopratutto l'arrivo sulla pista di Formula 1 mi è sempre sembrata molto surreale, e poi il parco di Monza è bellissimo
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