domenica 18 aprile 2010

Considerazioni

Considerazioni post Maratona di Parigi.
Dopo una settimana di inattività, dedicata solo ad un giretto in bici e ad un massaggio mi viene da fare delle considerazioni.
1. In Italia siamo ancora parecchio indietro come spirito sportivo. Intanto che correvo a Parigi incitato da un pubblico calorosissimo e palesemente sportivo, mi arrivavano incitamenti in cento lingue diverse che mi spingevano avanti, intanto a Milano, alla stessa ora, altri amici runners venivano insultati dai milanesi che non potevano circolare con la loro automobile.
Abbiamo ancora molto da imparare!
2. La preparazione che ho fatto di questa maratona è stata scadente, negli ultimi 2 mesi ho corso il 25% in meno dei chilometri rispetto alla maratona di Firenze, non ho più seguito tabelle e ho cercato di rispettare solo i lunghi, saltando il più lungo, non ho più svolto lavori di qualità.
Questo per i miei noti problemi fisici.
Eppure ho concluso con soli 20 secondi in ppiù soffrendo decisamente meno.
E' vero che on ho la controprova di come sarei andato seguendo passo passo la tabella, ma forse è il caso di goderci la corsa con più flessibilità e serenità.

P.S.: Oggi ho ripreso a correre per soli 9K, tempi da pensionato (media 4.54!).

1 commento:

  1. Non ho attualmente le competenze per valutare le tabelle ma sul primo punto (mentalità) sottoscrivo in pieno.
    Tutti a correre dietro un pallone e al business che ne segue (e te lo dice uno che ha giocato a calcio 15 anni)

    ciao

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